Hai 3 secondi: quello che leggi deve fermare il pollice. Non serve essere poetici, serve essere chiarissimi su cosa offre il contenuto e perché vale il micro-sforzo. Inizia con un verbo forte, una cifra, o una domanda che punge: "Vuoi + risultato?", "3 errori che..." oppure "Non fare questo se...". Metti il beneficio nella prima metà della riga e finisci con una parola che spinge alla curiosità.
Piccoli trucchi che funzionano subito: usa numeri e simboli, sfrutta la contro-intuizione, personalizza con tu/voi o indica la nicchia esatta (es. "imprenditori under 30"). Punteggiatura come i due punti o il trattino aumentano la scansione visiva; le emoji, usate con parsimonia, fanno breccia nei feed. Ricorda: la voce deve sembrare umana, non un claim pubblicitario—più sembri qualcuno che parla, più la riga aggancia.
Prova questi tre micro-ganci in loop fino a che qualcuno non risponde:
Testa: crea 6 varianti, pubblicane 3 e lasciale correre 48-72 ore; elimina la peggiore e rifinisci le altre. Metriche pratiche: CTR relativo, tempo di lettura e percentuale che arriva al secondo paragrafo; se il primo contenuto perde più del 60% di audience nei primi 3 secondi, cambia la riga. Catalogale: quando trovi 10 prime righe vincenti, trasformale in template e riutilizzale adattandole al tono della campagna.
Non è una scelta romantica: curiosità o valore si usano come frecce diverse nella tua faretra. Quando lo scroll è veloce, la curiosità è il gancio che ferma l'occhio; quando l'utente è già interessato, il valore è la promessa che lo trasforma in azione. Il trucco è capire il momento, non solo il messaggio.
Usa la curiosità per accendere l'attenzione in pochi secondi — una domanda che apre un mistero, una statistica che sorprende, un'immagine che non combacia con la didascalia. Usa il valore per consegnare beneficio: numeri concreti, risultati chiari, istruzioni immediate. Se prometti, mantieni: il valore deve chiudere l'aspettativa che la curiosità ha creato.
Adatta il gancio alla piattaforma: TikTok e Reels premiano il cliffhanger; LinkedIn e YouTube premiano il valore strutturato e il contesto. Su Instagram puoi combinare: titolo curioso nel visual, bullets di valore nella caption. Testa sempre A/B: vedi quale primo frame genera più click, quale claim produce più conversioni e misura anche la retention del pubblico dopo il primo secondo.
Esempio pratico: Curiosità: "Perché il 73% dei brand fallisce con i reel?" — fermi lo scroll. Valore: "3 tecniche provate per aumentare i like del 40% in 7 giorni" — dai risposta. Regola d'oro: inizia curioso, chiudi con valore, monitora CTR e retention e ripeti la formula che funziona.
Hai poco tempo e vuoi creativita che converte? Qui trovi modelli plug-and-play per ads, email e Reels pensati per essere copiati, incollati e personalizzati in meno di 10 minuti. Ogni modello contiene un hook studiato per fermare lo scroll, una promessa concreta, una prova sociale breve e una CTA che spinge lutente ad agire. Risultato: niente pagina bianca, solo esecuzione intelligente.
Come usarli subito: scegli lobiettivo (awareness, traffico o vendita), sostituisci i placeholder con numeri reali e riduci la headline a 6-8 parole. Per le email inserisci una preview che incuriosisce e un body che risolve in 3 punti rapidi. Per i Reels pianifica i primi 2 secondi come hook e concentra il valore nei successivi 10 secondi.
Formule pratiche da adattare: per gli ads prova Problem Agitation Solution con un beneficio numerico in apertura; per le email usa Oggetto breve piu Preview che promette una vittoria rapida; per i Reels segui Hook, Demo, Proof, CTA visiva. Piccoli esempi microcopy utili da copiare e incollare per partire velocemente.
Metodo operativo: salva i modelli in una libreria condivisa, crea 3 varianti per canale, testa con traffico ridotto e scala la versione vincente. Trucco da rubare subito: cambia solo una variabile per ogni test, come il beneficio numerico o il primo frame. Cosi risparmi tempo creativo e ottieni dati concreti per iterare.
Lo scroll si ferma per un motivo semplice: la copia non parla la lingua del lettore. Frasi piatte come Clicca qui, Acquista ora o Offerta limitata diventano rumore di fondo, un cartello che viene ignorato. Se vuoi rubare l attenzione devi smettere di comandare e iniziare a promettere risultati chiari, utili e misurabili, con un pizzico di sorpresa che faccia venire voglia di fermarsi.
Alternative pratiche che funzionano: invece di Clicca qui prova Guarda come funziona in 30 secondi, così dai una promessa di tempo; al posto di Acquista ora scrivi Provalo gratis per 7 giorni, che elimina il rischio; per Offerta limitata usa Solo 20 pezzi rimasti, che dà certezza. La differenza è sempre tra comando generico e beneficio concreto.
Evita parole vaghe come gratuito, imperdibile o garanzia senza dettagli: la gente vuole numeri, tempi e prove. Sostituisci i superlativi con micro-dimensioni: prezzo, risparmio, tempo di consegna, risultato misurabile. Se metti una testimonianza, scegli una frase breve e specifica che dica cosa è cambiato: per esempio «+30% di conversioni in 2 settimane» batte qualsiasi aggettivo vuoto.
Fai un piccolo esercizio: prendi la tua call to action attuale e crea tre varianti — una che spiega il risultato, una che riduce il rischio, una che crea urgenza credibile — e testale A/B su poche decine di visite. Misura CTR e tempo sulla pagina, poi applica la versione vincente. Piccoli cambiamenti di frase spesso valgono più di budget extra.
Vuoi testare 10 ganci in un pomeriggio senza impazzire? Metti in fila titoli, prime righe e micro-varianti visive: l'obiettivo è eliminare il rumore, non diventare perfezionista. Prepara una traccia standard (same image, stessa CTA) e cambia solo il gancio; così sai che i numeri parlano chiaro. Tempo stimato: 3 ore per setup, 4 per raccogliere i primi segnali, 1 per decisione.
Workflow express: 1) scegli 10 idee rapide dalla tua lista di 50; 2) crea 10 asset minimali (copy + immagine/thumbnail); 3) lancia splitting a budget identico per variante; 4) monitora CTR, tempo medio vista e micro-conversioni (click su link, salvataggi). Limita ogni test a 24-48 ore o a 100-300 impressioni per variante per avere un segnale rapido e ri-testare i migliori.
Decisione pratica: conserva le prime 3 varianti e fai un round di consolidamento con budget maggiore. Se nessuna supera il benchmark, risali alla lista e testa altri 10 ganci. Ripeti il ciclo: in poche settimane avrai una libreria di hook collaudati che catturano lo scroll come calamite.
Aleksandr Dolgopolov, 18 November 2025