Hai a disposizione una mini-tesoreria di copy pronti da incollare: subject, headline e caption studiati per fermare il pollice. Scegli il tono, sostituisci le parentesi graffe e lancia la campagna in email, annunci e Instagram in meno di 5 minuti. Piccolo trucco: i primi 3-5 caratteri dell'oggetto e l'emoji iniziale decidono se aprono o no l'email; mettili sempre alla prova con A/B.
Email (copy-paste): Subject A: "Hai 48 ore: {nome}, il tuo accesso esclusivo termina oggi" — preview: "Scopri il 30% riservato ai primi 50." Body: "Ciao {nome}, sei tra i pochi selezionati. Clicca qui per attivare il tuo codice {codice} e ottenere il 30% — offerta scade tra 48h." Suggerimento: usa un preheader che ripete il beneficio e inserisci il nome nella prima riga per aumentare il rate di apertura. Testa lunghezze diverse tra 35 e 50 caratteri.
Annunci (headline + primary): Headline: "Ultimi posti per {prodotto}: prenota ora" — testo: "Spazio limitato, risultati misurabili in 7 giorni. Vedi come funziona con la prova gratuita." CTA: "Prenota ora". Variante social: "Stop allo scroll ➜ prova gratuita" — abbina un video breve e un'immagine con volto umano per massimizzare click. Ricorda di collegare il pixel per raccogliere retargeting e ridurre il CPA.
Instagram (caption short): Hook: "Non crederai a quanto è facile…" — corpo: "Ti mostro 3 semplici step che ho usato per raddoppiare le conversioni. Swipe per il case study ➜" CTA: "Salva questo post" o "Commenta 'voglio' per ricevere il template." Microcopy per Reel: prima linea potentissima + sotto 3 bullet nel primo commento. Hashtag: 5-7 mirati e specifici. Regola pratica: testa sempre due hook distinti e misura CTR, saves e messaggi prima di scalare.
La curiosita è la miccia che fa fermare il pollice. Non serve gridare o promettere miracoli: bastano frammenti di frase che aprono una piccola porta nella testa del lettore. Queste micce sono cortissime, replicabili e perfette per test A/B: provochi un dubbio, offri uno spunto e lasci che sia la mente a completare il resto.
Mistero: una domanda incompleta che invita a scoprire. Vantaggio: prometti un guadagno concreto e misurabile. Scarsità: un limite temporale o di disponibilità che accelera la decisione. Guida rapida: mostra un risultato passo dopo passo. Shock: un dato sorprendente che smuove l attenzione. Prova sociale: numeri o testimonianze che legittimano. Vuoto di curiosità: metti qualcosa di intenzionalmente mancante e lascia che il clic lo colmi.
Per mettere subito alla prova una o piu micce prova una campagna veloce su Instagram: visita ordinare Instagram boosting e lancia varianti con testi diversi. In poco tempo avrai dati sul CTR e sui tassi di conversione.
Sperimenta una miccia alla volta, misura e scala solo le vincenti. Piccole modifiche di formulazione spesso producono salti di performance piu grandi di un redesign totale. Salva i test vincenti e trasformali in template per le prossime campagne.
Quando lo scroll corre, serve una struttura di parole che arresti il pollice. Usa la sequenza pain→promise→proof→push come una ricetta: cattura il dolore, presenta la soluzione, mostra la prova e chiudi con un impulso. Qui trovi formule pronte, spiritose e facili da adattare a ogni campagna.
Pain: template rapidi per far sentire il problema. "Sei stanco di perdere clienti per colpa di..."; "Ogni mese butti via X ore su..."; "Ti senti bloccato quando...". Personalizza con il nome del problema, il numero e il contesto del pubblico per massima rilevanza.
Promise: prometti un risultato chiaro e misurabile. "Recupera X ore in 7 giorni"; "Aumenta il tasso di conversione del 30%"; "Impara la tecnica in 15 minuti". Mantieni sempre un timeframe e un numero per rendere la promessa credibile. Non promettere miracoli: fallo semplice e testabile.
Proof: prova sociale e numeri che rassicurano. "Usato da 3 000 manager"; "Valutazione media 4.8 su 5"; "Case study: +52% di vendite in 30 giorni". Anche screenshot e metriche di test valgono come prova concreta quando i grandi numeri mancano.
Push: CTA che abbassa la frizione. "Scarica la checklist gratis"; "Prova gratis per 14 giorni"; "Prenota una consulenza senza impegno". Aggiungi urgenza leggera o benefit immediato e riduci i passaggi tra click e risultato per massimizzare conversione.
Per costruire un hook finale, incolla una pain line, la promise, la proof e la push: ad esempio "Stanco di perdere clienti? Recupera il 30% delle lead in 2 settimane. Già adottato da 3 000 seller. Scarica la guida gratis". Testa due varianti, varia verbi e numeri e scala la piu performante.
Hai bisogno di frasi che fermino lo scroll e non sappiano di copia scontata? Qui trovi esempi rubabili, semplici da adattare, pronti per essere incollati in campagne B2B e B2C. Lidea e la struttura contano piu di ogni parola pomposa: punta su beneficio concreto, urgenza e una promessa verificabile.
Per il B2B prova headline che parlano di metriche e ruoli: "Taglia del 40% i tempi di onboarding senza cambiare tool" oppure "Come il CTO di X ha raddoppiato la produttivita con 3 email mirate". Per il B2C vai sullo sguardo emotivo e sulla prova sociale: "La giacca che resta pulita per 30 giorni, testata da 1.200 persone" o "Svegliati meglio in 7 giorni: lapp che ha cambiato la routine di 8.000 utenti". Queste formule funzionano come scheletri: riempi con dati tuoi e un CTA nitido.
Regola pratica: copia una di queste linee, sostituisci i placeholder con nomi e numeri reali, poi testa due varianti A/B per 7 giorni. Misura CTR, tempo di scroll e conversione. Se una parola non funziona, cambia la leva (Numero, Beneficio, Urgenza) finche non vedi il blocco dello scroll trasformarsi in click.
Quando inizi a testare hook spesso commetti gli stessi errori: campione troppo piccolo, metriche sbagliate e la tentazione di cambiare tutto a ogni risultato. Soluzione rapida: definisci prima l obiettivo, scegli una metrica principale e limita il numero di varianti. Non servono 12 headline, servono tre ben calibrate.
Evita di ossessionarti con vanity metric come impression e like. Se vuoi fermare lo scroll punta a click, tempo di lettura o salvataggi. Test veloci: 3 varianti, 48-72 ore, e una soglia di significativita pratica. Se non superi la soglia, non rilanciare: impara e modifica un solo elemento.
Un altro classico e testare l hook sul pubblico sbagliato. Segmenta poco e spesso: prova titolo A su pubblico X e titolo B su pubblico Y. Se serve un punto di partenza tecnico, guarda esempi e boost test su 'https://it.mrpopular.net/?category=socialnetworks&type=TT'>TT sito di boosting per dati piu concreti, poi scala quello che funziona.
In breve: imposta KPI, limita varianti, testa su segmenti corretti, cambia una cosa alla volta e documenta. Riduci il rumore e aumenta la velocita: in pochi cicli imparerai cosa blocca davvero lo scroll.
Aleksandr Dolgopolov, 18 December 2025