Hai 30 secondi per decidere? Bene: non si tratta di conservare una landing per nostalgia, ma di scegliere lo strumento giusto per il tuo contesto. Se il messaggio richiede spiegazioni, personalizzazione o una misurazione chirurgica delle conversioni, una pagina dedicata fa la differenza. Se il viaggio di acquisto avviene tutto dentro il feed o la chat, forse la landing resta un peso morto.
Quando conviene davvero investire: vendite complesse, offerte con molte varianti, prodotti B2B o qualsiasi servizio che giustifichi un follow up. In quei casi una landing ottimizzata migliora il Quality Score degli annunci, aumenta la rilevanza per il visitatore e permette test continui. Azione immediata: costruisci una versione minimal, attiva eventi su GA4 o analisi di heatmap e guarda il valore medio per visita.
Numeri da monitorare oggi stesso: conversion rate, costo per acquisizione e tempo medio sulla pagina. Se dopo due settimane la landing non riduce il CAC o non alza il valore per visita di almeno il 10%, non esitare a ridistribuire budget. Semplice regola pratica: testa, misura, elimina il superfluo.
Piano operativo in una settimana: crea una landing minimale, collega il tracking, lancia traffico controllato e confrontala con link diretto. Documenta risultati, applica A/B test e decidi in base alle entrate reali, non alle impression. Così risparmi e investi dove serve davvero.
In pratica la homepage e la landing sono due animali diversi: la homepage è un parco giochi con molte porte, la landing e una corsia preferenziale. Se il tuo obiettivo e spingere una singola azione (iscrizione, acquisto, download), la landing vince quasi sempre. Se invece vuoi spiegare l universo del brand, offrire percorsi multipli o costruire fiducia a lungo termine, la homepage rimane utile. Il punto e capire che non sono sostituibili, ma complementari.
Per decidere quale usare, guarda il valore dell interazione e il punto nel funnel: la landing accorcia il percorso, la homepage lo esplora. Tre regole pratiche da tenere a mente prima di spendere budget:
Operativamente, sul sito metti poche distrazioni: togli menu superflui, rendi il CTA visibile e coerente con l annuncio che ha portato il visitatore, ottimizza caricamento e first contentful paint. Implementa tracking semplice per misurare microconversioni e uscita dal funnel; anche heatmap e session replay forniscono insight preziosi su dove il visitatore si perde.
Chiudi il ciclo con un esperimento: crea una landing pulita contro la tua pagina principale, guida traffico identico verso entrambe e confronta conversion rate, cost per lead e retention a 7 giorni. Piccoli test ben strutturati dicono piu di decine di slide creative: fai il test, misura, scala quello che funziona.
Se nel 2025 stai ancora investendo in una landing che sembra il curriculum di una startup del 2010, fermati: i numeri non mentono. Prima di tagliare o raddoppiare il budget, guarda cinque segnali concreti che trasformano opinioni in decisioni profittevoli. Non servono guru, servono dati e azioni rapide.
Conversion rate: se è costantemente sotto il benchmark del canale e non risponde a A/B test, è candidato all'addio; se migliora con micro-ottimizzazioni, raddoppia. Tempo medio sulla pagina: pochi secondi = contenuto che non interessa. Bounce rate: altissimo sul traffico target indica mismatch. CPA: superiore al valore medio cliente? Riprogetta. Entrate per visitatore: il giudice finale.
Se ti manca il traffico per validare le ipotesi, sposta un po' di budget su canali a pagamento per ottenere dati rapidi: LinkedIn servizi di promozione può darti visite qualificate in poco tempo. Misura, non indovinare: il test è il tuo migliore alleato.
Checklist rapida: 1) raccogli le 5 metriche in 7 giorni; 2) lancia due micro-test; 3) taglia le landing che non convertono e riassegna budget alle vincenti. In pratica, meno ego e più ROI — e sì, puoi fare tutto senza reinventare la ruota.
AI e privacy non sono piu parole alla moda ma vincoli di progetto. Con i cookie di terze parti in pensione, le conversioni non si costruiscono piu sul tracciamento omnisciente ma su segnali utili e permission based: prima party data, eventi server side e modelli di attribuzione probabilistici. Il vantaggio? Piu controllo sui funnel reali e meno rumore. Lo svantaggio? Se continui a lavorare come nel 2018, vedrai calare le performance e salire il costo per acquisizione.
In pratica bisogna ripensare la landing: carico lampo, copy che ottiene consenso, microform per raccogliere informazioni utili senza spaventare il visitante e creativita che sfrutta la personalizzazione contestuale generata dall AI. Misura non solo le conversioni immediate ma anche segnali intermedi utili per il retargeting cookieless: click su CTA, scroll profondi, interazioni con video e microconversions che puoi usare per modellare il valore reale del traffico.
Se cerchi risultato rapido e vuoi testare con numeri concreti, puoi appoggiarti a servizi che danno spinta ai canali mentre affini la tua strategia privacy friendly. Per esempio ordinare subito Instagram followers ti permette di aumentare visibilita e raccogliere dati comportamentali utili per segmentare e ottimizzare senza ricorrere a pratiche invasive.
Infine, non scordare l esperimento: imposta test incrementali, confronta cohort e usa metriche di valore invece che solo le vanita del traffico. Conversion modeling, lift test e controllo qualità dei lead diventano il nuovo pane quotidiano. Sii curioso, automatizza le ripetizioni con AI e proteggi la privacy: la strada verso conversioni sostenibili e scalabili passa da li.
Nel 2025 il vero confronto tra template pronti e pagine su misura non e estetico: e economico e di performance. I template sono come vestiti in taglia unica: veloci da indossare e spesso convincenti a prima vista. Le pagine su misura invece sono abiti fatti su misura: costano di piu ma possono aumentare conversioni e fiducia. Il test che molti non fanno pero e semplice e potente: non decidere a sensazione, metti a confronto con traffico reale.
Come costruire il test in modo pratico: mantiene identici headline e offerta, varia solo layout e microcopy, instrada traffico casualmente tra le due versioni e assicurati di passare i dati al tuo tracking. Pari condizione significa che qualsiasi differenza e imputabile al design. Definisci obiettivi secondari oltre alla conversione finale, perche spesso la differenza vera si vede nelle micro conversioni e nella qualita dei lead.
Quali metriche guardare subito: tempo di caricamento, bounce rate, scroll depth, percentuale di interazione con elementi chiave, CPA e qualita del lead misurata a 30 giorni. Aggiungi heatmap e session recordings per capire dove gli utenti si bloccano e una breve exit survey per raccogliere insight qualitativi. Se il template converte ma i lead sono di bassa qualita, il risparmio iniziale puo trasformarsi in costi maggiori downstream.
Quando scegliere template e quando investire in custom: usa template per offerte semplici, test rapidi o landing temporanee. Scegli pagine su misura per prodotti complessi, alto valore medio ordine o funnel che richiedono fiducia e storytelling. Esiste una via di mezzo efficace: partire da un template solido e applicare personalizzazioni strategiche su hero, trust signals e flow di conversione.
Regola pratica per smettere di sprecare budget: tratta ogni template come un ipotesi da validare. A/B testa, misura la qualita, scala la soluzione che porta il miglior valore a medio termine. Non e una scelta estetica, e una decisione basata su numeri — quindi testa, impara e ottimizza.
Aleksandr Dolgopolov, 19 December 2025