Allontanarsi dal duo Meta-Google non è un vezzo da agenzie fighette: è una strategia pratica per migliorare il ROAS. Piattaforme come Pinterest, LinkedIn o Twitch spesso presentano aste meno affollate e CPM più bassi, quindi il tuo budget compra visibilità reale anziché litigare per ogni impression. Meno competizione significa margini più alti e spazio creativo per emergere.
Il vantaggio da sfruttare è l'early mover: testare subito canali alternativi ti permette di trovare audience non ancora saturate e creatività più efficaci. Parti con piccoli experiment (5-10% del budget) su 2-3 network, misura CPA e tasso di conversione e scala solo le combinazioni vincenti. Non serve lanciare campagne mastodontiche: precisione e velocità pagano.
In pratica: usa creative diverse per ciascuna piattaforma, sfrutta formati nativi (pin su Pinterest, video brevi su Twitch), segmenta per intenti e ottimizza per conversione, non per clic. Tieni d'occhio metriche come ROAS giornaliero, costo per acquisizione e frequenza; quando una tinta funziona, il miglioramento del margine arriva in fretta.
Il risultato? Più margine per ogni euro speso e una pipeline di canali pronti a sostituire o integrare il duopolio quando i prezzi saliranno. Sii curioso, misura sistematicamente e trasferisci il budget verso gli ad network che ti danno più ritorno — prima che lo facciano i concorrenti.
Se vuoi ridurre il CPM e far salire il ROAS senza aspettare che i concorrenti capiscano la svolta, tratta questi canali come un laboratorio creativo: idee rapide, metriche nitide, decisioni stringenti. La vera forza sta nella ripetibilita degli asset e nella capacita di testare a bassa spesa prima di scalare.
Costruisci asset modulari: verticali brevi, hero cut, versioni con e senza voiceover, card statiche e varanti per thumbnail. Automatizza i tag creativi e metti in pipeline una regola chiara per la rotazione: se un asset non supera la soglia CPM/CTR in 48 ore, viene sostituito. Questo mantiene CPM controllati e velocita di apprendimento alta.
Per ottimizzare il CPM, segmenta il pubblico per intenti e interesse, imposta frequency cap aggressivi e usa placement esclusivi per capire quale inventario costa meno. Misura CPM insieme a CPA e ROAS, non isolatamente.
Scala con una regola semplice: identifica il winning creative, aumenta il budget del 20-30 percento ogni 48 ore e duplica solo quando il CPA resta stabile. Mantieni una libreria di asset pronti per iterare e ridurre i tempi produttivi.
Primo step pratico: lancia una sprint creativa di 3 giorni con 10 varianti, ammazza il 60 percento che non performa e scala i top 2. Risultato: CPM sotto controllo, creativita sfruttata al massimo e concorrenti che inseguono la tua scia.
Se sei stufo di pagare ogni conversione a peso d'oro su Meta e Google, investi un minuto per guardare Amazon Ads e Microsoft Audience: sono mercati dove l'intento d'acquisto è spesso già acceso e la concorrenza creativa non è ancora estenuante. In pratica trovi traffico che vuole comprare ora, non solo scrollare.
Sul fronte Amazon, sfrutta Sponsored Products per catturare ricerche transazionali e DSP per il remarketing cross‑site. Parti con campagne automatiche per scoprire query profittevoli, poi sposta i termini migliori in manuale con offerte aggressive. Ottimizza per ACoS a SKU: prezzo competitivo + immagini chiare + recensioni sono la formula magica per spingere il tasso di conversione.
Microsoft Audience shine per B2B e per chi cerca offerte meno affollate: puoi targettizzare per industry, job function e sfruttare la rete di Audience per native placements. Usa audience personalizzate e in‑market audiences per abbassare i CPC; integra dati LinkedIn quando possibile per aumentare la qualità dei lead e ridurre il CPA.
La tattica pratica: struttura campagne per intento (top: discovery, mid: consideration, bottom: conversion), dedica budget test al primo giorno e scala sul ROAS. Su Amazon punta su SKU vincenti, su Microsoft sperimenta creatività che parlano a ruoli decisionali. Traccia con pixel/UTM e misura a livello prodotto, non solo campagna.
Checklist rapida: scegli 3 best seller, lancia campagne automatiche + audience test, imposta soglia ROAS per scaling, attiva remarketing e dayparting. Piccoli esperimenti, risultati rapidi: così converti domanda calda in vendite reali prima che i concorrenti capiscano cosa stai facendo.
Se pensi che Meta e Google siano gli unici canali capaci di portare traffico che converte, è ora di cambiare idea. Taboola, Outbrain e Yahoo non sono solo widget clickbait: sono mini-editori che portano lettori con curiosità reale e predisposti a scoprire il tuo prodotto. La chiave è il framing editoriale, creatività che promette valore e landing page che mantengono la promessa.
A livello pratico: punta su titoli che aprono una 'curiosity gap', testa 6 varianti di thumbnail e headline, e sincronizza il messaggio tra native ad e pagina di destinazione. Usa UTM, pixel e conversion API per mappare il funnel e isolare creative vincenti. Imposta campagne CPM iniziali per scalare visibilità, poi passa a CPA ottimizzato solo quando i dati sono solidi.
Non sottovalutare il retargeting native: segmenta chi ha letto l'articolo vs chi ha scrollato via e proponi offerte diverse. Se vuoi spingere anche i tuoi canali social con la stessa precisione, prova Instagram servizio di boosting per aumentare segnali social e rafforzare il testing cross-channel.
Misura, elimina, scala: il lavoro vero su Taboola/Outbrain/Yahoo è iterativo. Metti da parte l'ego creativo e lascia vincere i numeri; duplica gli asset che alzano il ROAS e taglia gli altri. In poche settimane vedrai i CPA scendere e il ritorno pubblicitario impennare — e il bello è che i tuoi concorrenti si chiederanno come hai fatto.
LinkedIn e Quora non sono solo vetrine professionali: sono macchine da lead se usate con microtargeting e contenuti di valore. Su LinkedIn puntare su annunci conversazionali e messaggi InMail segmentati trasforma manager curiosi in conversazioni reali; su Quora risposte approfondite alle domande di intent creano fiducia e posizionano il brand come soluzione pratica. Il trucco? Pensare funnel non canale: testare creativi, misurare micro KPI come reply rate e tempo alla prima call, e ottimizzare in cicli di 7-14 giorni per non sprecare budget.
Non bastano solo organic reach e community building: accelera il test dei formati usando piccoli boost mirati e retargeting. A/B testa titolo, lead magnet e CTA per capire cosa scala davvero prima di spendere di piu. Se vuoi distribuire contenuti video per aumentare awareness rapida puoi provare servizi di amplificazione esterni come comprare subito YouTube views per stressare i creative e raccogliere insight sulle creativita piu performanti.
Misura tutto: CPL, tempo a vendita, tasso di chiusura e valore medio per cliente per attribuire valore reale ai lead. Allinea fin da subito KPI e script con il team sales, imposta alert quando un contatto supera soglie di engagement e fai briefing settimanali per ottimizzare copy e audience. Con un approccio iterativo LinkedIn e Quora diventano canali prevedibili che il sales team amerà.
Aleksandr Dolgopolov, 08 December 2025