Se vuoi che il cliente ti trovi proprio mentre ha il portafoglio in mano devi pensare al SEO come a un commesso che sussurra la risposta giusta al momento giusto. Mappa keyword transazionali (comprare, prezzo, spedizione, sconto, dove acquistare) e crea pagine che rispondono immediatamente: titolo chirurgico, meta description che promette azione, URL pulito e contenuti focalizzati su intenti di acquisto, non sulla storia dell'azienda.
Non basta inserire la parola 'comprare': usa long tail, aggiungi varianti locali e segnali di fiducia visibili in SERP con schema Product, availability e price. Ottimizza snippet con FAQ strutturate per catturare il rich snippet e rispondere alle obiezioni prima che l'utente clicchi altrove. Le immagini devono avere alt descrittivi orientati alla conversione e le pagine devono mostrare prezzo e spedizione senza click aggiuntivi.
Rendi la strada dal risultato al checkout il più corta possibile: call-to-action visibili, microcopy che elimina dubbi, e test A/B su pulsanti e offerte. Cura mobile e velocità: ogni secondo perso uccide conversioni con crudeltà matematica. Piccola checklist rapida:
Misura tutto: Search Console per query che convertono, heatmap per capire dove si blocca il click e analytics per tracciare micro-conversioni. Inizia con una keyword ad alto intento, costruisci la pagina perfetta per quella intenzione e scala. È il funnel anti-algoritmo: meno rumore social, più ordini reali — e un mese più ricco senza cambiare l'algoritmo, solo la strategia.
Basta frizioni: il lead magnet perfetto accorcia la distanza tra curiosità e iscrizione. Pensa a qualcosa che dia valore subito, senza moduli estenuanti o promesse fumose. Un micro-asset consumabile in 60-180 secondi funziona meglio: rapido, azionabile e perfetto per chi scorre col pollice.
Regole pratiche: 1 campo (email o numero), zero click extra, headline che risolve un problema concreto. Offri formati che si aprono istantaneamente — PDF leggero, checklist, video da 2–3 minuti o un template copia&incolla. Mobile-first significa anche consegnare nella stessa app dove è nata la curiosità.
Idee che convertiscono: Cheat sheet: le 7 frasi pronte per chi vende; Mini-audit: 60 secondi per scoprire un errore che costa conversioni; Swipe file: 5 oggetti da copiare ora. Titoli vincenti: «Ottieni X in Y minuti», «Controllo rapido gratuito», «Template pronto all'uso».
Consegna e onboarding: consegna immediata + email di benvenuto che crea un micro-victory (un'azione semplice da completare). Segui con una micro-sequenza in 3 messaggi: valore rapido, social proof e invito morbido all'azione principale. L'obiettivo è trasformare il primo beneficio in fiducia.
Misura e migliora: testa headline, formato e lunghezza del form; traccia conversion rate e tempo alla prima azione. Piccole ottimizzazioni abbassano l'attrito e moltiplicano le iscrizioni. Sperimenta oggi: un'offerta minima, effetto massimo — l'anticamera perfetta per il tuo funnel anti-algoritmo.
Una landing che spremono conversioni usa layout che decide per il visitatore: hero chiaro con beneficio immediato, gerarchia visiva che guida lo sguardo e un CTA che non lascia scuse. Riduci il rumore, amplifica il valore e fai respirare il messaggio.
Il copy deve parlare come un amico concreto: headline breve, subheadline che elimina obiezioni, bullets che traducono feature in vantaggi. Usa verbi dazione, prova numerica e una microgaranzia che elimina ogni resistenza finale prima del clic.
La prova sociale e la sua autenticita fanno il resto: testimonianze con nome e ruolo, numeri reali, loghi veritieri e screenshot contestualizzati. Anche poche parole strutturate aumentano la fiducia piu di una lista di claim astratti.
Design pratico: contrasto forte sul bottone, spaziatura che facilita la lettura, immagini che mostrano uso reale. Moduli minimi con autofill e progressive profiling mantengono il flusso. Misura ogni variabile con A/B test veloci e ripeti cio che funziona.
Se vuoi mettere subito alla prova questo approccio, prova un boost misurabile per la prova sociale: ottenere subito Facebook followers e usa quei numeri come leva nelle tue pagine.
Piccola checklist: 1) headline testata, 2) CTA visibile e one click, 3) social proof verificabile, 4) moduli ridotti. Implementa, misura e scala: il funnel anti algoritmi non e magia, e disciplina applicata alle landings.
Niente social, niente panico: email marketing diventa la fabbrica che lavora per te giorno e notte. Con sequenze studiate come piccoli episodi di una serie avvincente, trasformi curiosi in clienti senza affidarti a feed e algoritmi. La parola chiave e sistematicita.
Parti da eventi semplici e lascia che automazioni intelligenti facciano il resto. Segmenta, attiva trigger e ordina i messaggi secondo il viaggio dell utente. Ecco tre leve pratiche da mettere subito in coda alle tue campagne:
Misura sempre open rate, CTR e conversion rate e testa soggetti, body e CTA con A/B rapidi. Automazioni ben tarate ti vendono 24/7 e liberano tempo creativo per migliorare prodotti e experience, senza inchinarti a nessun algoritmo.
Non serve gridare all algoritmo per avere clienti. Quando costruisci un funnel anti-algoritmo conviene aprire rubinetti fuori dal flusso sociale: partnership, affiliazioni e PR sono traffico caldo che arriva con fiducia incorporata. Qui non si tratta di inseguire like, ma di collegare il tuo prodotto a contesti dove l аудит suona gia come segnale di interesse.
Primo passo pratico: mappa 10 brand, creator o media che servono lo stesso pubblico ma non sono concorrenti. Proponi qualcosa di semplice e a basso rischio per loro: un webinar condiviso, uno sconto esclusivo per la loro lista, oppure una mini serie di contenuti in co-branding. Definisci metriche chiare prima di partire: lead, conversion rate e valore medio ordine.
Trucchi finali: paga per performance dove possibile, automatizza tracciamento UTM e paga bonus di retention. Testa un cold outreach secco: Ciao Nome, ho un idea per far crescere la tua lista del 10 percento in 30 giorni senza spese dirette; ti va di parlarne 10 minuti? Piccoli step ripetuti vincono sul rumore dei social.
Aleksandr Dolgopolov, 10 November 2025